Passa alle informazioni sul prodotto
Modellino Alfa Romeo Giulia TI Super 1963 1/18
Modellino Alfa Romeo Giulia TI Super 1963 1/18
Modellino Alfa Romeo Giulia TI Super 1963 1/18
Modellino Alfa Romeo Giulia TI Super 1963 1/18
Modellino Alfa Romeo Giulia TI Super 1963 1/18
Modellino Alfa Romeo Giulia TI Super 1963 1/18
Modellino Alfa Romeo Giulia TI Super 1963 1/18
Modellino Alfa Romeo Giulia TI Super 1963 1/18
Modellino Alfa Romeo Giulia TI Super 1963 1/18

Modellino Alfa Romeo Giulia TI Super 1963 1/18

€74,00 
Siamo spiacenti, questo prodotto è esaurito
EAN-3551091879701

Prodotto dalla NOREV il modellino è in scala 1/18, è in metallo con parti in pvc, il cofano e le portiere non sono apribili

 

L' Alfa Romeo Giulia TI Super del 1963 è un'auto sportiva leggendaria che ha segnato la storia dell'automobile italiana. Fu consegnata nel 1962 per sostituire la Giulietta , con un design più potente e prestazioni migliorate.

La Giulia TI Super era equipaggiata con un motore a quattro cilindri in linea da 1,6 litri, che erogava 112 cavalli. Era inoltre dotata di un cambio a cinque marce, che offriva un'esperienza di guida sportiva e dinamica.

Il design della Giulia TI Super si distingueva per la sua raffinatezza ed eleganza, con linee pulite e finiture curate. La livrea bianca ha aggiunto un tocco di freschezza e carattere a questa auto d'epoca.

Il 24 aprile 1963 venne presentata a Monza la Giulia TI Super, una versione alleggerita e potenziata della Giulia TI, destinata ad essere prodotta in 501 esemplari necessari per l’omologazione sportiva nella categoria Turismo. La preparazione in chiave sportiva era evidente in ogni elemento dell’auto: il motore era il 4 cilindri da 1290cc della Giulia SS, che grazie a una serie di modifiche sviluppava ben 112 cavalli nella versione stradale, che potevano poi superare i 140 nelle varie configurazioni corsa. Il peso era ridotto (-90kg rispetto alla TI). All’inizio, nel 1963, l’omologazione fu ottenuta solo per la categoria GT, e quindi la TI Super dovette confrontarsi con vetture ben più competitive. L’omologazione in Turismo arrivò nel gennaio del 1964. La gestione fu lasciata in mano ai privati, ma il supporto della Casa era evidente, anche grazie alla consulenza dei collaudatori Bruno Bonini e Guido Moroni.